Press release

Mentre a livello globale la sostenibilità cede il passo ad AI e inflazione, in Italia cresce la preoccupazione per il clima e si punta sulle imprese per trovare soluzioni

Mentre a livello globale la sostenibilità cede il passo ad AI e inflazione, in Italia cresce la preoccupazione per il clima e si punta sulle imprese per trovare soluzioni

  • settembre 10, 2024
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Press release

Mentre a livello globale la sostenibilità cede il passo ad AI e inflazione, in Italia cresce la preoccupazione per il clima e si punta sulle imprese per trovare soluzioni
  • Bain & Company pubblica il Report “The Visionary CEO’s Guide to Sustainability 2024”
  • Dal sondaggio di Bain & Company realizzato su circa 19.000 consumatori a livello globale, emerge come in Italia la preoccupazione per il cambiamento climatico sia particolarmente elevata. 
  • L’impatto di ulteriori rallentamenti nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione potrebbe però essere davvero drammatico: un aumento di 2°C potrebbe ridurre di 6.000 miliardi di dollari il valore dell'S&P 500, oltre a causare gravi conseguenze ambientali e sociali.
  •  Il 70% degli intervistati italiani dichiara di essere più preoccupato rispetto a due anni fa, sottolineando l'urgenza di risposte concrete e innovative da parte delle aziende.

 

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Milano, 10 settembre 2024 – In un contesto globale segnato da una crescente preoccupazione per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale, il rallentamento della crescita economica e l'aumento dell'inflazione, la sostenibilità sta gradualmente perdendo terreno tra le priorità dei CEO. Le conseguenze di questa tendenza potrebbero essere gravissime: un aumento della temperatura di 2°C potrebbe comportare una perdita di 6.000 miliardi di dollari nel valore dell'indice S&P 500, oltre a provocare danni ambientali e sociali di vasta portata, alcuni dei quali già irreversibili.

A metterlo in evidenza è la nuova ricerca di Bain & Company “Visionary CEO’s Guide to Sustainability 2024”, che rivela, anche, come molte aziende fatichino a rispettare i propri impegni in ambito ESG. Il 30% delle aziende che rende pubblici i propri KPI, è in ritardo sugli obiettivi di riduzione delle emissioni “Scope 1-2” e quasi la metà lo è sugli obiettivi “Scope 3”. Molte aziende, inoltre, stanno rivalutando e, in alcuni casi ridimensionando, i propri impegni ambientali.

"La transizione verso la sostenibilità sta seguendo un percorso prevedibile," afferma Roberto Prioreschi, SEMEA Regional Managing Partner di Bain & Company. "Ciò che inizialmente sembrava un entusiasmo rivoluzionario, espresso attraverso dichiarazioni ambiziose e impegni pubblici, oggi sta evolvendo in un diffuso pragmatismo cauto. In un contesto caratterizzato da continui e molteplici cambiamenti, dove il clima è solo una delle variabili in gioco, molte aziende stanno riconsiderando cosa sia effettivamente realizzabile e con quali tempistiche. Tuttavia, rallentare sarebbe un grave errore. La nostra ricerca dimostra che molte tecnologie sostenibili potrebbero raggiungere il loro punto di svolta prima del previsto. Le aziende più lungimiranti sapranno mantenere la rotta e preservare le priorità".

Cresce la preoccupazione dei consumatori per il cambiamento climatico: Italia in prima linea 

I consumatori inviano un messaggio chiaro. Il sondaggio condotto da Bain su circa 19.000 persone in 10 Paesi del mondo, tra cui l’Italia, rivela che per il 61% dei partecipanti è aumentata la preoccupazione per il cambiamento climatico negli ultimi due anni, spesso a causa di eventi meteorologici estremi. In Europa, il cambiamento climatico è una preoccupazione importante, sebbene non la principale, superata da costo della vita e instabilità politica. In risposta alle loro preoccupazioni, i consumatori europei stanno adottando sempre più abitudini sostenibili rispetto al 2023, come risparmio energetico e riduzione dell'uso dell'auto. Circa l'80% degli europei ha fatto scelte sostenibili negli ultimi cinque anni e il 57% prevede di spendere di più per prodotti sostenibili in futuro. La disponibilità dei prodotti è il principale incentivo agli acquisti sostenibili, mentre l’accessibilità dei prezzi resta la vera sfida.

L'Italia – in particolare - si distingue per una crescente sensibilità verso il cambiamento climatico: il 70% degli italiani, rispetto al 61% della media globale, ha visto aumentare le proprie preoccupazioni negli ultimi due anni.

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Il nostro Paese”, prosegue Alessandro Cadei, Senior Partner e Responsabile EMEA Energy & Utilities di Bain & Company, “si distingue come uno dei più consapevoli e attivi nell'affrontare le sfide ambientali. Non solo gli italiani sono tra i più informati sul e preoccupati per il cambiamento climatico, ma stanno anche adottando uno spettro sempre più ampio di abitudini e stili di vita sostenibili. Il numero di cittadini che dichiara di aver scelto e integrato ulteriori pratiche sostenibili nel proprio quotidiano è aumentato rispetto all'anno scorso, dimostrando crescente consapevolezza e impegno verso la transizione ecologica, interiorizzata come fatto privato e non solo sociale. L'Italia rivela un costante aumento del numero di consumatori impegnati nel ridurre il proprio impatto ambientale, adottando nuovi stili di acquisto, abbandonando logiche di linearità – dal produttore al consumatore - e abbracciando pratiche diffuse di partecipazione e circolarità, sia a livello ambientale che sociale. Questo trend positivo posiziona il nostro Paese come un esempio da seguire in Europa e nel mondo".

Sostenibilità, una priorità anche per gli operatori industriali

Non sono solo i consumatori in Italia a concentrarsi sulla sostenibilità; anche le aziende la considerano una priorità. Un sondaggio di Bain su 500 operatori industriali rivela infatti che la sostenibilità è ora tra i tre principali criteri di acquisto. Inoltre, il 36% degli acquirenti è pronto a cambiare fornitore se non in grado di soddisfare le aspettative in materia di sostenibilità. Questo approccio è destinato a crescere e diffondersi nei prossimi anni, soprattutto nelle fasce più giovani e attive della popolazione.

Integrare AI e sostenibilità per creare valore

Sebbene la sostenibilità sia un criterio di acquisto importante per consumatori e clienti, spesso manca una chiara comprensione di cosa renda un prodotto realmente sostenibile. “L'intelligenza artificiale”, conclude Prioreschi, “potrebbe colmare questa lacuna, migliorando la comunicazione e rendendo le informazioni sui prodotti sostenibili più chiare ed efficaci. Incoraggiamo le aziende a integrare l'intelligenza artificiale nelle loro iniziative di sostenibilità per stimolare l’innovazione ed esplorare opportunità ed è essenziale, sin dall’inizio, valutare attentamente l'impatto dell'AI sulle emissioni di carbonio. Integrando la sostenibilità fin dalle prime fasi di pianificazione, le aziende possono guidare la transizione verso un futuro più verde e tecnologicamente avanzato".

Contatti per i media:

Orsola Randi 

Email: orsola.randi@bain.com | Tel: +39 339 327 3672

A proposito di Bain & Company

Bain & Company è l’azienda di consulenza globale che aiuta le aziende change-makers più ambiziose a definire il proprio futuro. Con 65 uffici in 40 paesi, lavoriamo insieme ai nostri clienti come un unico team con un obiettivo condiviso: raggiungere risultati straordinari che superino i concorrenti e ridefiniscano gli standard del settore. L’approccio consulenziale di Bain è altamente personalizzato e integrato e, grazie alla creazione di un ecosistema di innovatori digitali, assicura ai clienti risultati migliori e più duraturi, in tempi più brevi. Il nostro impegno a investire oltre 1 miliardo di dollari in 10 anni in servizi pro bono mette il nostro talento, la nostra competenza e le nostre conoscenze a disposizione delle organizzazioni che affrontano le sfide di oggi in materia di istruzione, equità razziale, giustizia sociale, sviluppo economico e ambiente. Fondata nel 1973 a Boston, in Italia ha celebrato il trentennale nel 2019: la sua approfondita competenza e il portafoglio di clienti si estendono a ogni settore industriale ed economico e in Italia la rendono leader di mercato.

Per maggiori informazioni: www.bain.it