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Milano, 26 settembre 2024 – Alla fine del secondo trimestre del 2024, le prospettive per il trasporto aereo globale si presentano più che mai ottimistiche, segnando una ripresa straordinaria. La domanda annuale di trasporto aereo, misurata in revenue passenger kilometers (RPK) – un indicatore che moltiplica il numero di passeggeri paganti per la distanza totale percorsa – è pronta a superare il totale del 2019. Già nel primo trimestre di quest’anno, la domanda ha superato i livelli pre-pandemia, segnalando un rimbalzo potente dell’intero settore.
“Guardando al 2030, gli RPK globali raggiungeranno un incredibile totale di 11,4 trilioni nello scenario base, con un balzo del 136% rispetto ai volumi del 2019. Questo risultato straordinario sottolinea la resilienza dell’industria del trasporto aereo e la sua capacità di crescere nonostante le sfide recenti. Tuttavia, questa crescita non è uniforme: le dinamiche regionali variano e stanno ridefinendo il panorama globale”, spiega Pierluigi Serlenga, Managing Partner Italia e co-responsabile globale Aerospace, Defense and Government Services di Bain & Company.
Dinamiche regionali: Nord America ed Europa in ripresa, Asia con andamento contrastante
In Nord America, un leggero miglioramento delle condizioni macroeconomiche ha spinto le previsioni di domanda per i viaggi intraregionali a un +3% entro il 2030 rispetto al trimestre precedente. Questo aumento dovrebbe tradursi in un incremento di 4 miliardi di dollari nei ricavi attuali, dimostrando la forza e il potenziale di crescita della regione. Anche l’Europa mostra segnali di crescita, con la domanda intraregionale prevista in aumento dell’1%, generando oltre 1 miliardo di dollari in nuovi ricavi.
“I Paesi dell’Europa meridionale”, prosegue Serlenga, “in particolare Turchia, Spagna e Italia, guideranno questa crescita, confermando il loro ruolo strategico nel mercato dell’aviazione”.
In Asia, un mercato cruciale per il trasporto aereo globale, si prevede un aumento del 55% della domanda intraregionale tra il 2019 e il 2030. Tuttavia, le prospettive sono state leggermente ridotte del 5% a causa di una performance economica meno brillante e risultati deludenti nel trimestre precedente, specialmente per quanto riguarda il Nord-Est asiatico e i voli domestici in Cina.
Sfide ambientali: la decarbonizzazione come imperativo
Mentre l’industria del trasporto aereo continua la sua espansione, le sfide ambientali diventano sempre più pressanti. Secondo Bain & Company, le attuali misure di decarbonizzazione, tra cui il rinnovo delle flotte e l’adozione di carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF), porteranno a una riduzione del 23% delle emissioni di CO2 per RPK entro il 2030. Tuttavia, questa riduzione sarà più che compensata da un aumento del 36% dei volumi di traffico globali, portando a un incremento netto del 3,4% delle emissioni globali di CO2 rispetto ai livelli del 2019.
Per mantenere le emissioni di CO2 al livello del 2019 entro il 2030, sarebbe necessario introdurre una tassa sul carbonio pari al 5% del prezzo medio dei biglietti a livello mondiale.
“Questo evidenzia la sfida crescente di conciliare la crescita esponenziale dell’industria con le sue responsabilità ambientali, spingendo verso l’adozione di misure più radicali per raggiungere una vera neutralità carbonica. Mentre la domanda globale continua a crescere, il settore dovrà necessariamente adottare soluzioni innovative e sostenibili per garantire un futuro in cui l’espansione e la responsabilità ambientale possano coesistere”, conclude Serlenga.
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