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Milano, 9 Aprile 2024 – La ricerca "Italy Innovation Maturity" condotta da Bain & Company Italia analizza il livello di maturità aziendale nell'innovazione, coinvolgendo 60 leader globali in 10 settori diversi per comprendere come le aziende promuovano e attuino l'innovazione, identificando strategie vincenti e traducendo obiettivi ambiziosi in risultati concreti di valore per l'organizzazione e i consumatori.
Dall’analisi emerge come i settori dell'energia, della salute, dei prodotti di consumo e delle assicurazioni sono i più maturi nel Paese in termini di innovazione, con una diversificazione dei veicoli e una chiara strategia di go-to-market. Altre industrie - come le telecomunicazioni e la moda – mostrano invece spazi di miglioramento.
“L'innovazione è il motore trainante nel panorama aziendale in costante evoluzione, dove le aziende cercano di differenziarsi in un mercato sempre più competitivo. Questo processo non è lineare, ma piuttosto iterativo, assumendo forme trasformative che influenzano l'azienda in modi diversi. È il fulcro di qualsiasi organizzazione che miri a ottenere un vantaggio competitivo e a esplorare nuove opportunità di business”, spiega Emanuele Veratti, Partner e Digital Practice Leader di Bain & Company.
L'analisi identifica trend e successi aziendali per definire gli "innovation pattern", con l'obiettivo di rendere l'innovazione un abilitatore chiave per il successo aziendale. Vengono osservati due tipi di soluzioni: Engine 1, incentrate sull'incremento della profittabilità attraverso l'innovazione applicata ai prodotti/processi esistenti, e Engine 2, miranti all'innovazione radicale e alla diversificazione dei modelli di business.
“La ricerca si estende oltre il lancio di nuovi prodotti o servizi. L’innovazione si basa su svariati elementi, ma dalla nostra ricerca emergono come prioritari i veicoli, la capacità di codificare un processo per la concreta realizzazione delle idee”, prosegue Lorenzo Ruggieri, Expert Partner Innovation & Design di Bain, “e infine un Innovation Mindset, ossia un caratteristico ma tangibile approccio all’innovazione”.
L’analisi identifica in particolare cinque mentalità innovative: il Reinventor, l'Explorer, il Problem Solver, l'Optimizer e il Prudent, ognuno con un approccio unico orientato ai clienti o ai problemi aziendali.
“L'ecosistema dell'innovazione in Italia è in rapida crescita, con un'attenzione crescente alla sostenibilità e alla digitalizzazione. La collaborazione tra aziende, istituti di ricerca, università e start-up è fondamentale, con una proliferazione di veicoli innovativi e un aumento degli investimenti in Ricerca e Sviluppo. Le Joint Ventures e le partnership strategiche sono meccanismi preferiti per ottimizzare le sinergie e minimizzare i rischi”, continua Veratti.
Infine, le call4ideas e le open challenges stanno diventando sempre più comuni, riflettendo una forte propensione verso partnership con acceleratori esterni e centri di innovazione.